Questo è un articolo che penzola da un sito all’altro più o meno da un anno.
L’avevo preparato per il Wesak dell’anno scorso ma un virus ci aveva messo lo zampino perchè il sito non era agibile, così ve lo ripropongo adesso (certe cose sono sempre attualissime).
In fondo vi metto le immagini (fronte e retro) della cartolina distribuita, grazie alle efficientissime Anna Vergendo e Paola Guiso, ai Wesak festeggiati durante gli approfondimenti, sia qualche anno fa che domenica scorsa.
Buona lettura e buon Wesak!
Pescando nel libro di Daniel Meurois “Ce qu’ils m’ont dit” che raccoglie i messaggi da lui ricevuti un po’ di anni fa (ma in Italia non è ancora stato tradotto), ne ho trovati due che parlano del Wesak, e ve li propongo con la mia traduzione maccheronica.
63) Wesak…
… siete venuti realmente stasera qui per ricevere o per dare? Ognuno risponderà nella sua anima e coscienza…
Prima di questo ci piacerebbe aprire una discussione su un punto che alcuni di voi hanno a cuore. Questo punto riguarda la festa del Wesak. Sapete tutti che in certi anni, si pone un punto interrogativo a proposito della data di tale festa. I buddisti Tibetani ad esempio, hanno piacere di celebrare il Wesak durante la luna piena del Toro, quanto a voi e ad altri, vi è stato detto che il Wesak debba essere celebrato durante la luna piena di maggio. Capiremo quindi molto bene il perché del vostro interrogativo ed il turbamento di alcuni di voi.
Ecco quindi quali sono i fatti. Inizialmente nella tradizione buddista ancestrale, è esatto che il Wesak si festeggiava durante la luna piena del Toro. È la vera luna piena in cui questa festa dev’essere celebrata, quando viene associata soltanto alla vita del fratello Buddha, alla Sua nascita, alla Sua illuminazione e alla Sua partenza da questa terra. In questo senso, per i vostri fratelli buddisti rappresenta unicamente una festa di tradizione orientale che riguarda, al limite, soltanto coloro che sono sensibilizzati dall’energia di Buddha.
Ecco che, globalmente dall’inizio del XX secolo ma anche un po’ prima, una nuova energia si è installata: un’energia che ha tendenza ad unire più che mai due grandi correnti di pensiero, due grandi correnti di sensibilità, due irradiamenti potremmo dire: il raggio buddico e il raggio cristico.
Questo Wesak, il Wesak dei vostri fratelli di Shamballa e di coloro che fanno a loro riferimento, in qualche maniera, è un’estensione del Wesak strettamente buddista. Ecco il motivo per cui l’energia nella quale ci piacerebbe portarvi, si separa un po’ dall’energia della luna piena del Toro. È più universale. Tramite la luna piena di maggio, si tratta realmente di ricevere e di unirvi a quello che succede in profondità a livello della comunicazione sottile tra vostro Fratello il Buddha e vostro Fratello il Cristo.
Si tratta veramente di una festa di “ritrasmissione delle energie” mentre la luna piena del Toro è essenzialmente una festa di celebrazione. Non ignorate che entrate in un’era dove appunto le forze si spostano e si trasformano. Non si tratta assolutamente per noi d’opporre due Wesak perché non ci sono due Wesak, questo è proprio certo!
Semplicemente dovete capire che, sul piano cosmico, le energie sono in trasformazione, in mutazione e che dall’inizio del XX secolo sta succedendo “qualcosa di diverso” su dei piani che non potete raggiungere o vedere. È il motivo per il quale, anche se ci tenete a celebrare il Wesak vicino ai vostri fratelli e amici buddisti, è importante mettere da ora le basi di un Wesak che non riguarda solo una Tradizione ma che riguarda l’insieme dei popoli umani…
Non opponete assolutamente niente, sappiate che c’è una spiegazione logica a tutto questo. È un estensione dell’antica celebrazione che viene proposta dai nostri Fratelli di Shamballa, niente di più.
Parlando di quelli che seguono strettamente la Tradizione buddista, non dite, non vi dite: “abbiamo ragione, hanno torto” perché gli uni come gli altri siete nella realtà; tutto dipende semplicemente da quale punto di vista sul quale ognuno si pone. Se ci si pone strettamente dal punto di vista buddista la luna piena del Toro è più giusta. Se si tiene conto di un punto di vista che non è collegato a nessuna religione in modo particolare ma all’energia dell’Amore ed all’energia della Saggezza che si riversa con molta più forza di una volta sul vostro pianeta, allora lì … parlate di un’altra cosa. Una posizione e l’altra non si contraddicono.
Vi apriamo il nostro cuore, amici, esprimetevi adesso come vi pare … Se ci sono delle pietre che vi fanno inciampare nel vostro cuore, se ci sono per voi dei punti dolorosi. Vediamo perfettamente chiaro in ognuno di voi ma ci sembra importante che abbiate il coraggio di formulare le vostre domande.
67) Il Wesak di un anno zero
… Dite di operare per un mondo migliore, dite di volervi mettere al servizio di ciò che si chiama spiritualità, affermate in un modo o nell’altro di conoscere i grandi principi di questa e infine di potere dare delle lezioni, tutto questo vi procura la sensazione di far parte di una specie d’elite.
Effettivamente, non vi sbagliate, fate parte di una forma di elite, quella dei bambini troppo viziati dalla vita…..Pensateci!
Cos’è esattamente ? La maggiore parte di voi cade regolarmente in una vera pigrizia dell’anima, una di quelle pigrizie che fanno perdere il senso delle responsabilità, degli impegni. Una di quelle pigrizie che lasciano all’ego la possibilità di continuare i suoi eterni sospiri e di funzionare con gli stessi ritornelli.
Avete trovato il modo di sviluppare anche con quelli che amate e che condividono la vostra visione delle cose, delle inimicizie che sono basate solo sull’orgoglio, cioè su niente. Avete sviluppato l’arte delle interpretazioni, dei non detti, l’arte dei pettegolezzi, delle cavillosità. Ed infine, siete diventati maestri, nell’arte della svalutazione di ciò che vi è offerto, di ciò che vivete, di ciò che vi viene chiesto.
Per “realizzare” tutto questo, non avete fatto altro che cogliere ciò che sta succedendo oggi nel mondo. Avete aperto le vostre braccia alle correnti di disgregazione che stanno percorrendo l’umanità. Niente è stato più semplice, vi è bastato ascoltare le vecchie tendenze, i vecchi riflessi della materia stanca che dite di ancora di voler trasformare.
Dove è andata la vostra luce? Le vostre anime sono cosi adolescenti che non possono sostenere uno sforzo per più di alcuni anni? Non dite soprattutto “ Si, ma è che…”. Sappiamo bene che disponete di una panoplia di pretesti facili da manipolare. Il problema è che non avete ancora capito che i pretesti devono adesso appartenere ad un altro mondo perché non è più tempo di coltivare delle cose meschine, pettegolezzi, critiche e scetticismo.
Dove è finito il vostro soffio? L’avete messo a posto nel baule dei giocattoli che una volta erano nuovi ed attraenti ma oggi sono caduti in disuso nella banalità? Si, è senza dubbio diventato banale in certi ambienti, parlare d’amore, di servizio, e di messaggi ricevuti. Talmente banale che la coscienza non aggrotta nemmeno più le sopraciglia e trova delle scuse alla sua inazione. Talmente banale che l’autenticità delle parole che vi sono qui rivelate saranno già ricusate da qualcuno. Talmente banale anche , che queste parole continueranno a lasciare inerti una buona parte di voi.
Il nostro desiderio è che questo Wesak possa essere per voi il Wesak di un anno zero. Un anno in cui regolate di nuovo i vostri “contatori interiori”. Un anno di appianamento delle vostre differenze e delle vostre piccolezze. Un anno di risveglio ed infine di ristrutturazione perché, in verità, non vogliamo vedervi abbassare le braccia e banalizzare i vostri comportamenti …
Non siete più che sazi della mediocrità? Non avete sete d’amore in modo diversi che non solo con le parole? Non gettate sul mondo che vi sta vicino il riflesso delle vostre proprie incapacità a vederci chiaro ed a gestire la vita !
Credete adesso che se ci mostriamo così duri con le parole è per un motivo ben preciso: vi sappiamo ancora capaci di reagire, vogliamo ancora avere fede nella vostra possibilità di trasformazione e d’azione nel cuore di una società che avrà bisogno, già da domani, di una Luce degna di questo nome.
Non supponete neanche la millesima parte di quello che si sta preparando ed è chiaro che se non aprite di più il vostro cuore, se misurate i vostri doni, il vostro amore e la vostra disponibilità, i vostri polmoni non basteranno più per farvi respirare.
Queste parole non sono semplicemente delle parole di messa in guardia. Vogliono essere anche portatrici di speranza perché la loro fermezza deve farvi ricordare la fiducia che abbiamo posto in voi. Ma che questo “abbiamo posto in voi” non v’inganni … perché significa nello stesso modo ciò “che avete posto in voi” o ancora “ciò che la Luce ha posto in voi”.
Come Guide, la nostra volontà importa poco, almeno l’avete capito? Ciò che conta, è quello che farete di voi e del vostro mondo. È il vostro grado di crescita in Cristo, in Buddha, in Shiva o in ogni fonte di Luce!
È questo e nient’altro che motiva la nostra collera, il nostro amore, la nostra speranza.
Amatevi, fratelli e sorelle, amate, perdonate e costruite!
Vostro fratello Morya El
Grazie Cecilia! E’ bellissimo…<3<3<3
Grazie Gabriella, ma giro virtualmente il commento agli autori: a Daniel Meurois che ha ricevuto i messaggi e qualcun altro invisibile che li ha mandati, io li ho solo scelti.
ciao ciao