Che siamo filosofi, mamme, ragioniere o terapeuti, è in questa Luce variopinta che ogni giorno esistiamo e amiamo. A volte i colori sono brillanti, altre meno a seconda di quali emozioni e pensieri stiamo sperimentando e chi meglio di noi lo sa?
La famiglia della Casa della Vita sta crescendo e siamo sempre più numerosi, in certi momenti alcuni di noi si trovano in difficoltà, esistenziali, economiche o di altro tipo. Non tutti abbiamo la voce forte per farci sentire, per carattere, perché residenti il luoghi lontani, o per un senso di dignità che dice “ce la posso fare da solo”. Allora si comincia a non frequentare un seminario, poi due, i tempi si allungano, i problemi aumentano e silenziosamente ci si taglia fuori dagli altri.
Consapevoli di non appartenere solo a noi stessi ma all’umanità e all’Universo, con questo intento è nata l’idea di portare concretamente tra di noi quella Luce Spirituale di cui tanto amiamo parlare dopo le meditazioni o le terapie.
Vorremmo dare vita ad un “punto di accoglienza”, per chi si trova in difficoltà, con padrini e madrine in ogni regione, creando una rete di comunicazione che interagisce e cerca nei limiti delle nostre possibilità, conoscenze ed esperienze di portare un aiuto concreto, oltre che di ascolto a chi di noi si trova in difficoltà.
Ci piacerebbe essere degli idealisti pratici figli del Versatore d’Acqua dalla cui brocca si riversano Vita ed Energia.
“L’uomo evoluto in Aquarius, mette ciò che ha nella sua brocca ai fini del servizio e lo versa generoso quando occorre per sopperire un’esigenza” Il Tibetano
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