13. La nascita. Rielaborare la propria nascita e aiutare le anime che si incarnano.
Per saperne di più...In ogni caso, saranno loro che formeranno le caratteristiche essenziali ed emotive della nostra personalità adulta.
* Qual è stato il soffio che ci ha spinto a venire in questo mondo?
* Come abbiamo vissuto le diverse fasi della nostra incarnazione?
* Perché abbiamo scelto di nascere in una città piuttosto che in un’altra?
* Perché abbiamo scelto i nostri genitori?
* Che cosa dovevamo imparare da loro?
* Quali tracce abbiamo lasciato dentro di noi che dobbiamo guarire?
Tante domande alle quali cercheremo di trovare delle risposte con esercizi pratici durante questi due giorni. Cercheremo di sciogliere i nodi che sono rimasti dentro di noi durante i nove mesi di gestazione e la nostra infanzia e che magari hanno innescato dei meccanismi di chiusura o addirittura provocato dei dolori fisici. Cercheremo anche di imparare a guarire le tracce degli aborti che magari abbiamo subito. Quelli fisici e anche quelli interiori che sono i fallimenti dei progetti che consideravamo come dei figli.
Attraverso pratiche concrete, percorreremo il percorso dell’incarnazione alla rovescia per riscoprire il mondo da cui veniamo. L’obiettivo è di recuperare la forza vitale che ci ha spinto a venire su questa terra e ritrovare il desiderio di vivere che avevamo da bambini. Rinfresca il nostro gusto per la vita. Cercheremo anche di capire come aiutare la discesa delle anime che vogliono incarnarsi, quali sono le diverse fasi del processo dal concepimento all’adolescenza.
14. Le malattie della pelle. Ritrovare una seconda pelle per aiutarla a ringiovanire.
Per saperne di più...Se, d’altra parte, l’aggressività riesce a rompere le nostre difese e ad entrare nella nostra intimità, allora la pelle è ferita e talvolta rimane marcata. Nel corso degli anni, l’accumulo di ferite finisce per logorare la nostra pelle. È danneggiato e finisce per mostrare i segni dell’invecchiamento. Come preservare la nostra pelle?
Comedoni, eczema, psoriasi, cancro della pelle, sono tutte conseguenze di un crollo delle nostre difese. Quando un attacco è andato oltre i nostri limiti.
Durante questi due giorni cercheremmo di:
– scoprire le caratteristiche e le incredibili capacità della nostra pelle.
– imparare a leggere i difetti (angiomi, punti neri, …)
– prendere il nostro posto ed evitare la sensazione di invasione.
– comprendere il nostro meccanismo di difesa interna
– rafforzare la nostra seconda pelle sottile per migliorare le nostre relazioni con gli altri.
15. Occhi. Cambiare lo sguardo sulla vita per aiutare i difetti della vista.
Per saperne di più...Non sono gli occhi lo specchio dell’anima?
Il loro aspetto spesso ci permette di comunicare senza nemmeno bisogno di parlare.
Il modo in cui guardiamo l’altro è in grado sia di nobilitare che sporcare, senza sapere che l’altro è il riflesso di come consideriamo noi stessi. Quante volte la nostra visione è condizionata dal nostro stato interiore?
“Si vede bene solo col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi ” disse il piccolo principe. Uno sguardo attento dà una profondità sorprendente sia sulle persone che sulle cose. Anche la difficoltà degli ostacoli dipende molto dalla qualità del nostro sguardo che è posto su di loro. “Nulla che si può fare se non girare gli occhi dal sole”, disse il faraone Akhenaton.
Come migliorare la salute dei nostri occhi? Come sviluppare la visione del cuore che permette di vedere oltre le apparenze? Impareremo a riscoprire lo sguardo profondo, quello che è in grado di guardare e di integrare piuttosto che semplicemente vedere. Questa vista sacra che ci permette di guardare tanto all’esterno quanto all’interno di noi stessi.
16. Il sistema immunitario. Come regolarlo e curare le malattie autoimmuni.
Per saperne di più...Le malattie autoimmuni sono spesso un’aggressione contro noi stessi.
17. Il cuore, l’ipertensione e l’ansia.
Per saperne di più...Lavoriamo questo fine settimana visitando il cuore nel proprio intimo e su diverse ferite dell’anima. Questo è un argomento importante perché le malattie del cuore sono una delle principali cause di morte nel mondo. E’ perciò molto importante soddisfare il nostro cuore fisico e capire come funziona, capire le sue difficoltà.
Studieremo il meccanismo di queste ferite che nel corso degli anni logorano il cuore. Questa ruggine che può rimanere collegata all’anima per anni e che ci scava in profondità.
Per questo, studieremo i quattro aspetti del cuore, i quattro modi di amare per sconfiggere il vero male del nostro secolo: la mancanza di amore. Per imparare ad amare se stessi e gli altri.
18. L’intestino e la digestione
Per saperne di più...19. Regolare il metabolismo del corpo : la tiroide
Per saperne di più...Pensare troppo senza tradurre in azione. Troppo spesso i nostri pensieri incompleti causano il malfunzionamento della tiroide.
20. Le vite precedenti e la loro influenza sul presente
Per saperne di più...Platone diceva che non si impara nulla. Non facciamo altro che ricordare.
Queste memorie sepolte sono sempre più comuni, perché l’umanità sta attraversando una fase di risveglio interiore delle coscienze, stanno diventando parte integrante della nostra vita quotidiana. Antiche tradizioni spiegano il meccanismo della reincarnazione: la nostra anima sarebbe spesso sulla terra prendendo ogni volta un corpo diverso.
Cos’è veramente questo meccanismo che era accettato anche nel cristianesimo fino al terzo secolo?
Come integrare nella vita i volti diversi che ci portano attraverso i secoli?
Qual è il significato di tutti questi andirivieni?
Possiamo aiutare il risveglio di questi vecchi ricordi?
Durante questi due giorni, cercheremo di rispondere a una serie di domande che tutti noi ci poniamo, e che riguardano:
– Malattie karmiche;
– le nozioni di passato, presente, futuro;
– relazioni karmiche;
– la reincarnazione: perché?
Portiamo i ricordi delle vita passate anche in quella di oggi. Si tratta di modelli di comportamento, reazioni automatiche di cui spesso non ci rendiamo conto.
Questi due giorni serviranno a prendere coscienza dell’origine di questi comportamenti, di queste malattie karmiche per guarirle ed ottenere il meglio dal nostro passato al fine di arricchire il nostro presente.
Questo trattamento non porta alla coscienza di una specifica vita passata, ma porta una profonda maturazione dell’essere per iniziare a riconoscerci, a riappropriarci delle nostre esperienze di vite passate al fine di essere migliori nel presente.
(Bernard Rouch, Avanzato di Milano 2012, Paris Septembre 2014)
21. Riscoprire il femminile sacro. Applicazione sull’utero
Per saperne di più...Oggi viviamo un momento di rinnovamento, dove la qualità femminile sacra offre una visione nuova e soluzioni alternative. Dopo secoli di oblio, questa nuova dimensione permette un cambiamento concreto della realtà quotidiana e rinnova le fondamenta stesse dell’organizzazione sociale. Ma stiamo solamente riscoprendo qualcosa, infatti sono già esistite civiltà guidate da donne, ci sono reperti risalenti a 10.000 anni fa che mostrano le società organizzate da donne su un principio matriarcale. In queste antiche civiltà, la moglie era l’asse della famiglia della cultura e della società.
A quel tempo, le famiglie vivevano a diretto contatto con la natura, in simbiosi con i suoi ritmi e le sue leggi. Erano consapevoli di essere parte di un “Intero” vivente dove ogni componente era interdipendente. L’assistenza reciproca tra gli uomini e trovare l’equilibrio con la natura erano essenziali per la sopravvivenza. Lo sapevate che il primo libro della Bibbia, la Genesi, utilizza solo i nomi femminili di Dio? Oggi, dopo secoli di dominazione maschile, stiamo riscoprendo la dimensione sacra femminile. È un nuovo approccio all’essere profondamente ostacolato perché sconvolge gli equilibri d’interesse e di potere.
Che cosa cambierà il sacro femminile che incombe? Ristabilirà il senso del Sacro: la miscelazione. L’Unione inseparabile della nostra essenza con il divino. Il senso di fratellanza tra persone provenienti da uno stesso Padre. Negli antichi testi dell’India, Upanishad, troviamo una massima che è una sintesi di questo principio: “tu sei questo e questo si è”, (Tat Tvam Asi). Non esiste pertanto alcuna separazione tra realtà interna ed esterna. Ciò che sta accadendo fuori di me è solo un riflesso della mia realtà interiore. Questo insegnamento del passato ci viene confermato dalla fisica quantistica che ci insegna che l’osservatore ha un effetto sull’osservato.
La dominazione della spiritualità maschile ha creato templi, chiese che separano il sacro da tutto il resto e lo confinano all’interno di un luogo e di un contesto religioso. Soprattutto ha introdotto la nozione di dogmi. Verità spirituali immutabili e indiscutibili, dimenticando che la sacralità è una dimensione essenziale della coscienza umana e che essa deve essere discussa, interrogata al fine di evolvere. Separato dal suo più profondo significato, il senso del Sacro è stato congelato, codificato, al punto di perdere il suo significato
È urgente che le donne e gli uomini di oggi possano tornare al significato originale di femminile e alla sua principale qualità: questo profondo legame con la terra e la matrice spirituale. La matrice non è ovviamente l’utero e la sua capacità e integrazione. La matrice spirituale femminile è questo contatto permanente con la divina presenza intorno a noi. È la naturale abilità intuitiva, ma soprattutto la capacità di percepire il sacro in tutte le cose. Le prime rappresentazioni del Spirito Santo erano femminili.
L’invito è esteso a uomini e donne, perché ogni essere umano è chiamato a integrare la dimensione femminile sacra in lui. Reintegrare questa qualità per avere cuore nella nostra vita quotidiana, al fine di sentire, vivere e decidere dal centro del nostro petto. In pratica… Cosa riserva il futuro per le donne? Che cosa sta per cambiare in noi? Come integrare in noi questo femminile sacro?
Il risveglio del fuoco sacro femminile porta a diventare un generatore di rinnovamento. Trasporta con esso le energie del ciclo e del cambiamento. Attraverso i quattro aspetti della madre divina della tradizione indiana, si tratteranno le qualità femminili che sono chiamate ad essere risvegliate. Prenderemo in considerazione tutta la dimensione del sacro femminile e l’enorme sfida rappresenta per l’umanità di oggi. Questi due giorni saranno integrati da esercizi pratici affinché ognuno trovi le proprie risposte.
22. Pronto Soccorso: Terapie d’urgenza.
Per saperne di più...Le terapie di emergenza: cosa fare se all’improvviso ci sentiamo male, se ci bruciamo o ci ferriamo. Come fare se assistiamo ad un incidente e ci ritroviamo una vittima davanti a noi? Cosa fare se qualcuno perde coscienza o se abbiamo una persona cara ricoverata in ospedale?
In questo fine settimana impareremo le tecniche immediate rie gli atteggiamenti da tenere in caso di emergenza per noi stessi o per gli altri, Cercheremo di capire i processi interni ed esterni per agevolare il recupero del Soffio di vita oppure , nel caso non ci sia più niente da fare, come poter aiutare ad accompagnare il passaggio.
23. Il tantrismo, la via della metamorfosi interiore
Per saperne di più...La passione e l’interesse sessuale nei confronti del partner hanno vita breve: tre anni in media, secondo gli studi. E dopo? Come ridare forza e stimolo alla vita amorosa? Come trovare l’armonia del corpo in un costante rinnovamento dello spirito?
La perdita di libertà sessuale è la giusta normalità della coppia. Vi è una terza via tra noia e infedeltà? Bernard Rouch ci invita a trovare questo equilibrio, attraverso un’antica arte che ha oltre dieci secoli: il Tantrismo.
Questo percorso, nato tra l’India e la Cina, permette di conciliare ciò che nella nostra cultura giudaico-cristiana spesso è separato: il piacere e il percorso spirituale. Perche questo percorso non è simile all’Unione con l’Unione divina del corpo? Potrebbe l’amore essere il preambolo all’estasi mistica? Il corpo non è forse fatto nell’immagine del divino sé?
Il Tantra è sempre stato tramandato esclusivamente da maestro a discepolo, ma ha trovato un rinnovato interesse oggi. Permette che molte coppie trovino l’emozione di una riunione totale. La profondità delle nozze dello spirito. Alimentare le diverse dimensioni della riunione in modo che l’esperienza sia gratificante per uno e l’altro.
I nostri corpi sono abitati da troppa sofferenza, troppa paura, troppi modelli per osare arrendersi totalmente all’altro. In questo il Tantrismo è anche terapeutico. Di riflesso, aiuta a guarire e ammorbidire un sacco di sofferenza e trovare la fiducia negli altri e in se stessi.
Tantra non è solo per la coppia, ma anche per riscoprire la forza vitale, trovare la padronanza e la conoscenza di se al fine di raggiungere la trascendenza del nostro essere.
Questo corso sarà seguito dagli esercizi semplici e divertenti che daranno un assaggio di questa antica pratica.
La vita di Tantrismo è divertente. Ho il diritto di divertirmi, di uscire dall’obbligo.
24. Fermare la stanchezza mentale. Curare il parkinson e l’alzheimer
Per saperne di più...25. Bambini, come aiutarli a crescere e svilupparsi. Iperattività e autismo
Per saperne di più...Capire e guarire attraverso la spirale degli sviluppi interni
Lo sviluppo del bambino è tutt’altro che lineare. Il processo della discesa della sua coscienza nel corpo segue il movimento con forma di una spirale interna e continua fino all’età adulta…
La crescita è scandita da passaggi iniziatici che segnano come e quando si apre il fiore della sua coscienza. L’ambiente e le strutture contribuiscono alla sua evoluzione e al suo sviluppo.
Gli adulti futuri hanno le chiavi del loro sviluppo nell’infanzia. Queste chiavi sono gli elementi della sua personalità, delle sue vite passate, di come i bambini hanno bisogno di riviverle per crescere e far crescere.
Più è un “anima antica”, cioè una coscienza che non è più al suo debutto e più il processo dell’incarnazione può essere difficile. Di fronte la dura realtà del mondo, l’anima può essere tentata di rifugiarsi in una fervida immaginazione. Come adulto, egli tenderà a fuggire gli ostacoli e vivere in un mondo ideale, o a gettarsi a capofitto nelle sue attività per dimenticare il resto. Queste lesioni creano profonde paure che sono spesso difficili da capire perché sono sepolte nei nostri ricordi di infanzia. Sono loro che rendono le cose molto più complicate di quello che realmente sono.
L’esperienza per gli adulti, la maternità e la paternità, invariabilmente ci presentano opportunità per maturare… La scuola della vita ci fa ripercorrere le stesse situazioni invitandoci a cambiare il punto di vista. Questa visualizzazione dall’alto consente anche guarire le ferite.
Pacificare la nostra infanzia e aiutare i nostri bambini a farlo, permette un salto di coscienza. Non guardare le ferite dell’infanzia con la voglia di condannare. Cristo non ha forse detto “Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli”. Matteo 18:2-6.
La presentazione sarà accompagnata da esercitazioni pratiche e meditazioni per far circolare la spirale dell’evoluzione in noi. La saggezza delle antiche tradizioni, egiziane, Essene, buddista… hanno portato e portano ancora l’umanità per trovare una profonda comprensione della vita e dell’esistenza.
Questi due giorni sono un’occasione per riconnettersi a un’intimità più profonda con noi stessi, a riconoscere e a riconciliarci con il nostro bambino interiore.
26. Bambino interiore. Guarire le ferite del nostro bambino interiore per aiutarci ad essere un miglior genitore, un adulto completo
Per saperne di più...“Se non diventi come un bambino piccolo, non entrerai nel Regno dei Cieli.” Matteo 18: 2-6.
Le origini di molti dei nostri comportamenti e lesioni oggi risalgono alla nostra infanzia, che dobbiamo accogliere. È un periodo cruciale della vita in cui sviluppiamo la nostra personalità, i nostri beni ma anche alcuni atteggiamenti che erano giustificati all’epoca ma che non sono più necessariamente oggi.
Il bambino in noi deve essere accolto e ascoltato per farlo crescere e maturare nell’adulto che siamo, senza perdere tutte le sue qualità primarie, la sua giovialità e la sua spontaneità. Pacificare la nostra infanzia e accompagnare i nostri figli a farlo, consente un vero salto di coscienza. Non guardare le ferite della sua infanzia è condannato a ripeterle.
La crescita del bambino è punteggiata da stadi di iniziazione quando si apre il fiore della sua coscienza. L’ambiente, le strutture che incontrerà mentre si evolve, modellerà il suo sviluppo. Di fronte alle dure realtà del mondo, il bambino che eravamo potrebbe essere stato tentato di rifugiarsi in una fertile immaginazione. Da adulto tenderà quindi a fuggire dagli ostacoli e a vivere in un ideale oppure a proiettarsi a capofitto in un’attività frenetica per dimenticare il resto. Queste ferite creano paure profonde che sono spesso difficili da capire perché sono sepolte nei nostri ricordi d’infanzia. Sono quelli che rendono la vita pesante e complicata.
L’esperienza adulta, in particolare la maternità e la paternità, ci offre inevitabilmente opportunità di maturità. La scuola della vita ci riporta alle stesse situazioni già vissute invitandoci a cambiare il nostro aspetto. Questa altezza di osservazione guarisce molte ferite.
Questi due giorni sono un’opportunità per rinnovare un’intimità più profonda con noi stessi, per riconoscere ed essere riconciliati con il nostro bambino interiore. Saranno accompagnati da esercitazioni pratiche e meditazioni per far ricircolare la spirale dell’evoluzione in noi. Trarremo ispirazione dalla saggezza delle antiche tradizioni, egiziane, essene, buddiste … per trovare una profonda comprensione della vita e dell’esistenza.
27. Rinforzare le nostre strutture interiori : i denti e le ossa.
Per saperne di più...Come il resto del nostro corpo, i nostri denti, le nostre ossa riflettono il nostro stato d’animo. Il dolore dei denti sono le parole dell’anima. La nostra bocca è il portale alla nostra profondità. È il confine tra esterno e interno e i nostri denti sono lo specchio della nostra esperienza.
I denti sono lo strumento che ci permette di articolare le nostre parole e allo stesso tempo una barriera che le parole dovrebbero sapere scavalcare. Quando noi non osiamo pronunciare, le parole rimangono tra i denti e finiscono per fare male (cavità, infezioni, occlusioni…). Questi disturbi sono la manifestazione di una carica emotiva che non è stata rilasciata dalla parola.
Le ossa sono la nostra struttura interna. Esse rappresentano le nostre convinzioni, i nostri guadagni. L’osteoporosi è la manifestazione di dubbio interiore che rode le nostre basi. Ad un livello più profondo, le ossa rappresentano la nostra struttura profonda. Il tessuto della nostra anima. Quello che ci sostiene e ci sorregge nelle situazioni difficili. Nel giorno della nostra morte, tante cose imparate vanno a svanire perché non saranno completamente integrate nel nostro essere. Ramarra solido solo quello che farà definitivamente parte del tessuto della nostra anima.
Durante questi due giorni lasceremo le nostre ossa e i denti parlare per noi sia al livello fisico che al livello sottile. Impareremo a rafforzare il tessuto della nostra anima. Impareremo a usare come uno schermo del nostro corpo per vivere più pienamente.
- Il problema della retrazione delle gengive.
- Esploraremo ciascuno dei denti e il suo messaggio.
- Scopriremo la bocca come un’orchestra del nostro corpo.
- Le ossa sono un riflesso della nostra struttura interna.
28 Prendersi cura dell’anima: rinforzare il legame tra l’anima e il corpo. La corda d’argento e il viaggio astrale
Per saperne di più...“Non siamo esseri umani che hanno un’esperienza spirituale, siamo esseri spirituali che hanno un’esperienza umana”. Questa è una massima (espressa da Pierre Teilhard de Chardin) che dimentichiamo spesso nella nostra vita!
La nostra vita quotidiana ci porta spesso ad una forma di sonnambulismo interiore. Eppure, è la nostra essenza che si manifesta in forme diverse. Se solo ci prendiamo il tempo di contattarla, possiamo sentire la sua presenza, il suo calore, i colori e la sua forma.
-Che cosa sono l’anima e lo spirito?
-Cosa c’è dietro queste parole?
-Veramente quali sono le loro funzioni?
-Come risvegliare e vivere più pienamente la nostra dimensione spirituale?
Cercheremo di rispondere a queste domande basate sugli insegnamenti di antichi testi sacri occidentali, egiziani, indiani e tibetani.
Una parte sarà riservata alle problematiche, poi finiremo con esercizi pratici che ci permetteranno di percepire la dimensione del nostro essere in maniera concreta e “tangibile”.
29. Prevenire il cancro. I disturbi del seno
Per saperne di più...30. Mal di schiena, male del secolo
Per saperne di più...31. Alla ricerca della dolcezza e della leggerezza : Diabete e pancreas
Per saperne di più...32. Disturbi psichiatrici
Per saperne di più...33. Prostata / Il fuoco del maschile sacro : la prostata
Per saperne di più...34. Ritrovare il proprio ritmo di vita

È facile lasciarci imporre il nostro ritmo da qualcun altro, da un capo, da un impegno, ma quanto tempo riusciamo a reggere una cadenza accelerata oppure rallentata? Quando il nostro corpo poi ci presenterà il conto? Qualcuno ha una modalità più rapida e sembra che faccia più cose in meno tempo, ma andando meno in profondità. Qualcun altro invece ha un ritmo lento e fa meno cose in apparenza, ma soffermandosi su quelle che fa. Non c’è un ritmo che sia meglio dell’altro, l’importante è di essere al passo con noi stessi, né troppo veloci né troppo lenti.
Accettare di andare al proprio passo, quello che abbiamo dalla nascita, non fa perdere tempo, anzi permette di risparmiarlo evitando di disperdersi in troppe cose e permettendoci di essere più efficaci.
Con l’aiuto di molti esercizi cercheremo in questi due giorni di:
– Ritrovare ed accettare il proprio ritmo di vita;
– Sviluppare le nostre antenne per aiutarci a capire che cosa è giusto fare, qual è la priorità;
– Imparare a mantenere la coscienza della cadenza giusta mentre facciamo le cose.
35 Sviluppare i nostri talenti
Per saperne di più...36. La testa ed il mal di testa
Per saperne di più...Mal di testa: come funziona, per poter pensare liberamente.
Così, il problema non è solo il mal di testa, ma perdere il controllo e la capacità di vedere le cose in modo più libero, più indipendente. Perdere la testa per poi ritrovarla.
37. Il perdono. Come favorirlo ed accompagnarlo
Per saperne di più...La nostra vita è fatta sempre più di scambi interpersonali. I mezzi di comunicazione si sono moltiplicati. Eppure ci sono sempre più incomprensioni, “qui pro quo” che creano malumori e tensioni. Se non vengono sciolti, questi nodi fanno si che con il tempo ci allontaniamo gli uni dagli altri. Ecco perché la solitudine sta aumentando nelle nostre città.
Se rimaniamo nel nostro dolore, la ferita può restare a lungo, per anni, appesantendo i nostri cuori. Le nostre relazioni, sono come il nostro stesso corpo e per mantenersi in vita hanno bisogno di sanare le ferite.
Ecco la ragione d’essere del perdono. È una guarigione dell’anima in profondità. Chiaramente, parliamo del vero perdono quello del cuore. Per molti, viene vissuto come una debolezza, eppure è più coraggioso della lotta ed è il trionfo dell’amore sull’orgoglio.
Saper perdonare significa sapere chiudere un cerchio. Sapere girare la pagina per rinnovare una relazione. I sospesi sono una carica che inquina i nostri rapporti umani. Se non vengono elaborati man mano, possono uscire fuori in modo esplosivo, irruente complicando molto le cose.
Quando si parla di perdono, si pensa automaticamente a perdonare l’altro, dimenticando una tappa indispensabile del processo : il perdono a se stesso. Per questo è essenziale uscire dell’accusa all’altro e vedere che ogni situazione di conflitto è creata da ambo le parti.
Questo incontro sarà accompagnato da diversi esercizi pratici di modo da accompagnarci a ritrovare una più grande pace interiore. Lo scopo è di passare dal perdono di testa al perdono di cuore per sciogliere i vecchi nodi che di continuo vengono al pettine.
38. I nodi della paura: Superare i nostri limiti
Per saperne di più...Un uccello appollaiato su un albero, non hanno paura che il ramo si rompa, perché la sua fiducia non è basata sulla forza del ramo, ma sulla propria capacità di volare.
La paura è naturale degli esseri umani. È presente dalla nascita alla morte. Nel Regno animale, la paura è un’emozione utile, perché permette loro di sapere dove sono i loro limiti, aiuta a definire il rischio e migliora il loro istinto di sopravvivenza.
La paura è un senso molto sano, è necessario per la nostra sicurezza e ci da il limite di dove possiamo andare.
Negli esseri umani, la mancanza di amore di sé, genera un’esagerazione della paura. Diventa una rete di pensieri che ci paralizza. La paura del futuro e di un ritorno dei traumi del passato ci impedisce di vivere nel presente. Questa mancanza di fiducia in se stessi può assumere proporzioni incontrollate che ci impediscono di cambiare, di essere noi stessi. Platone ha detto “possiamo facilmente perdonare un bambino che ha paura del buio, ma la vera tragedia della vita è che sono gli adulti ad aver paura della luce”.
Parleremo anche degli attacchi di panico: di questi momenti nella vita dove perdiamo i pedali e dove la sofferenza non ci fa ascoltare la ragione.
Durante questi due giorni, utilizzeremo tecniche semplici per aiutarci a scalare le nostre paure e vivere nel presente. Sciogliere i nodi che imprigionano le nostre anime in vecchi comportamenti. Riconoscere le nostre paure e dare loro l’aspetto e l’attenzione di cui hanno bisogno. Avviare il motore del cambiamento in noi, perché viviamo troppo spesso nelle abitudini che non corrispondono a ciò che siamo oggi.
La cura consiste nell’allentare la morsa che si forma intorno alla nostra testa quando non troviamo la via d’uscita, la soluzione e ci sgancia dal riflesso, dai nostri schemi abituali che ci imprigionano.
(Bernard Rouch, See avancés Padoue 2013, Evian Novembre 2015)
39. Ascolto sottile. Sviluppare le orecchie e l’ascolto profondo
Per saperne di più...“Perché abbiamo due orecchie e una lingua? Per ascoltare il doppio di quanto parliamo” disse Diogene! Ascoltiamo davvero, oltre le apparenze? Le parole sono solo il 30% della comunicazione verbale. Tanti messaggi passano attraverso l’intonazione della voce, il suo ritmo, ma c’è qualcos’altro che sentiamo attraverso le nostre orecchie?
Cristo ripeteva spesso: “colui che ha orecchie per udire oda”. Ci sono altre orecchie che ci permettono di capire ben di là delle parole che sentono le nostre orecchie fisiche? C’è ‘ una comunicazione di gran lunga più preziosa, da anima ad anima, che le nostre orecchie ci suggeriscono? Che cosa che fa perdere l’udito fisico con l’avanzare dell’età?
L’ascolto è la prima percezione che si sviluppa nel bambino proprio per l’importanza che ha nella nostra vita. Attraverso la musica e la voce, il suono riesce a toccarci profondamente, a trasformarci. L’ascolto è una qualità della mente che riflette una apertura agli altri un’apertura in sé stesso.
Come svegliarsi e sviluppare l’udito, come veramente ascoltare con il cuore? Come imparare a parlare attraverso l’ascolto? Molte domande che saranno affrontate nel corso. Attraverso esercizi pratici ed esperienze interiori scopriremo un altro modo di ascoltare e di migliorare la nostra capacità di ascolto.
40. La coppia interiore. Riconciliare il femminile e il maschile in ognuno di noi
Per saperne di più...La coppia di cui stiamo parlando è naturalmente riferita alle diverse parti di noi stessi. Parti che amiamo e parti che amiamo di meno. La coppia si riflette sui nostri rapporti romantici ma anche su tutte le relazioni affettive che ci riguardano: amici, famiglia, lavoro.
Per avere successo nei nostri rapporti, nella nostra coppia intesa come relazione, prima dobbiamo unire tutte le parti di noi stessi: la parte di noi che è arrabbiata, che ha paura, quella che vuole solo divertirsi, quella che pensa solo al lavoro…
La nostra giornata media è un riflesso del nostro essere interiore, segmentato nelle attività più disparate. Lo scopo di trovare la nostra coppia interna è quello di trovare il filo che collega ciascuna delle nostre attività. Il filo conduttore che tesse la mia esistenza e che mi seguirà dopo la morte. Il nostro filo di anima.
È questo stesso filo che mette insieme i due aspetti di me stesso, il maschile e il femminile, per farmi trovare il centro. In particolare i lati che ho sviluppato troppo e quelli che mi nascondo, che non mi piacciono.
Durante questi due giorni, troviamo l’intimità con noi stessi, con la nostra scintilla divina. Meditiamo sul fatto che la nostra guerra interna è un riflesso della nostra separazione dal sole.
Con il trattamento, si arriverà oltre le maschere, al carburante in noi stessi. Quando mi trovo nel mio centro i giudizi svaniscono e accettiamo l’altro per quello che c’è oltre le apparenze. Durante i due giorni, il nostro corpo sarà l’ago nella nostra bussola interiore, perché il corpo non mente mai.
Entrare nella privacy della mia coppia interna significa davvero condividere i miei pensieri con gli altri. Imparare a collaborare e co-creare in due che è il motivo per cui, duemila anni fa, Cristo ha chiesto suoi apostoli ad annunciare il Vangelo due a due…
La coppia interna: questo trattamento ha l’obiettivo di riunificare la nostra azione e la nostra passione, sinistra e destra, il piacere maschile e femminile e dovere, il sensibile e razionale. Permette di riunire noi stessi, per trovare la nostra armonia, per placare i nostri conflitti interiori, la nostra tensione ci ha messo in ottima compagnia all’interno e con tutti coloro che ci circondano…
Diventare il nostro migliore amico, comprendere tutto l’amore, come ci piacerebbe riceverlo…
41. La voce che guarisce, la voce lattea. Migliorare il dialogo con noi stessi e con gli altri
Per saperne di più...In una vita ancora più frenetica abbiamo sempre meno tempo di concentrarsi su di noi, di parlare alla nostra anima. Questa finestra di dialogo dipende dalla nostra comunicazione con noi stessi. Se abbiamo davvero una relazione con noi, se abbiamo capito, molte difficoltà di comunicazione con il mondo esterno si risolveranno. L’esterno è spesso un riflesso di noi stessi.
Durante questi due giorni, esploreremo il vero significato del dialogo, della trasparenza e comprensione di sé e dell’altro.
Esercizi pratici che si affronteranno:
-lavorare sulle vocali come era praticato sul Monte Carmelo. Curare con la nostra voce.
-le quattro direzioni del suono associato con i quattro elementi.
-sanare il dialogo con se stessi e con gli altri
42. Ritrovare e sviluppare la memoria. Trasformare le memorie antiche
Per saperne di più...43. Terapie con il respiro e il soffio
Per saperne di più...I diversi tipi di respiro. Ideale per tutti i problemi respiratori (malattie, patologie, disabilità), per riconquistare il nostro alito di vita, pieno, profondo, interno. Liberiamoci di tutto quello che abbiamo, che non possiamo respirare pienamente, di ciò che abbiamo nella gola o nel naso, che non osiamo esprimere, e che ci rende prigionieri di noi stessi. Sblocchiamo la nostra gabbia toracica e troviamo spazio per la libertà, per l’espansione della nostra energia vitale.
44. Migliorare la lettura dell’aura
Per saperne di più...Sviluppare la percezione dell’aura e dei nostri corpi sottili
Quante volte ci sembra di passare accanto alle cose essenziali della nostra vita?
Il peso degli impegni quotidiani finisce per ridurre la nostra percezione solo sulle cose materiali della nostra vita, quelle che possiamo vedere e toccare. Eppure le cose più importanti della nostra esistenza come l’amore, il pensiero, l’affetto e tutte le nostre emozioni sono invisibili.
Se dedichiamo la maggior parte della nostra esistenza occupandoci troppo delle cose tangibili, la vita non ha un gran che di senso ne di logica. Ben presto ci ritroveremo a vivere una vita triste fatta di sfumature di grigio. La nostra missione come uomini è di essere dei ponti tra il mondo visibile e quello invisibile. Anzi, più gli anni passano e più le realtà sottile dovrebbero diventare preponderanti nella nostra vita. C’è una forza che ci spinge a vedere oltre le apparenze.
Come diventare percettivi della realtà che c’è oltre le apparenze? Per vedere e toccare i cinque sensi sono sufficienti, per andare invece oltre il velo dobbiamo sviluppare il sesto senso, quello che ci permette di immergerci nell’anima …
Attraverso una serie di esercizi pratici cercheremo di sciogliere i nodi che impediscono le nostre percezioni con i sensi sottili e lavoreremo quindi:
– sul risveglio della nostra capacità di lettura dell’aura;
– sulle nostre intuizioni e premonizioni;
– sulla capacità di percepire le relazioni umane oltre le apparenze;
– sulla percezione della qualità d’energia di un luogo, di una casa, di una stanza;
– sul prendere la decisione giusta;
45. La chiave del nostro sistema digestivo fisico e sottile : Le ruote della digestione
Per saperne di più...Come qualsiasi cibo che mangiamo, ogni evento nella nostra vita è elaborato dal nostro sistema digerente. Sia buona o cattiva, ogni esperienza è digerita e integrata per farci crescere.
La digestione sottile avviene attraverso ruote associate a ciascuno dei chakra, i quali separano ogni esperienza in quello che può esserci utile da cosa invece dovrebbe essere lasciato andare, dimenticato.
Quando l’esperienza è troppo difficile, la ferita è troppo viva per essere digerita, quindi la ruota mette da parte l’esperienza e improvvisamente diventa più pesante. Questa è la sensazione di non progredire più, di ripetere gli stessi meccanismi.
Durante questi due giorni, cercheremo di identificare schemi ripetitivi e cerchi completi della nostra vita. Vale a dire imparare a chiudere ciò che è stato aperto al fine di aprirsi a nuove possibilità. Liberarsi dal peso del passato è un acceleratore incredibile, un’apertura verso il futuro della nostra vita.
Si discuterà di allergie e intolleranze alimentari. rallentamenti intestinali, diarrea e noduli.
46 Preservare la nostra energia interiore. Liberarsi dalle aspettative e dai ganci degli altri.
Per saperne di più...La nostra vita è fatta di relazioni che costruiamo quando ci incontriamo. Questa matrice interpersonale è spesso costruttiva, ci sostiene e ci spinge a dare il meglio di noi stessi.
Quando incontriamo una persona, quando si forma un’amicizia, si crea spontaneamente un legame a livello sottile e se la relazione continua il filo diventa più forte. Nel tempo, è naturale che a volte sorgano incomprensioni, rabbia, gelosia e che finiscano per raggiungerci. Prendono in prestito i fili privilegiati della relazione per raggiungerci aggirando direttamente le nostre difese naturali.
Questi thread sono talvolta usati per manipolare e farci sentire intrappolati in una ragnatela. A nostra volta, dimentichiamo che l’amore dovrebbe renderci liberi e senza sempre rendercene conto, tessiamo fili che ci permettono di trattenere determinate persone, di influenzarle.
Durante questi due giorni cercheremo di ripulire i fili che ci collegano agli altri e di liberarci da forti influenze per riguadagnare la nostra autonomia. Impareremo a costruire relazioni positive con gli altri che sono reciprocamente vantaggiose.
Tratteremo in particolare i seguenti argomenti:
* Comprendi cosa indicano i cinque punti di attaccamento dei figli delle relazioni nel nostro corpo e le conseguenze che possono avere sulla nostra salute e sul nostro benessere.
* Scopri quali sono le nostre difese naturali contro le influenze esterne negative e dove sono i nostri difetti per essere in grado di collegarli.
* Cerca nel nostro corpo quali sono i figli che abbiamo e quali sono i loro effetti sul nostro comportamento e sulla nostra vita.
* Impara a creare relazioni armoniose e a liberarti da un eccessivo condizionamento.
* Come rafforzare un legame con una persona in difficoltà per poterlo accompagnare e aiutarlo.
* Supera in astuzia il gioco di manipolazione e sottomissione per riguadagnare autonomia nelle nostre relazioni e in relazione al gruppo.
* Capire come liberarsi dall’influenza delle persone parassite e avere una relazione più equilibrata con loro.
* Scopri come pulire stanze e oggetti per liberarli dall’influenza dei loro precedenti proprietari.
Questo lavoro sarà accompagnato da molti esercizi pratici in modo che tutti possano partire con strumenti pratici e concreti che possono usare nella loro vita quotidiana.
47. Sciogliere i nodi del karma.
Per saperne di più...Il Karma, ossia la legge di causa ed effetto, è un grande pendolo che si sta avvicinando con velocità verso la sua posizione centrale. Più si avvicina ad essa e più si velocizza il tempo tra una nostra azione e la reazione che ne consegue. Questo ha il vantaggio di farci vedere in poco tempo il frutto delle nostre azioni e quindi velocizzare la nostra crescita interiore. Osservando l’effetto del nostro agire o del nostro non agire, siamo portati ad una maggiore responsabilità.
Come funziona questa legge universale e onnipresente del Karma, tanto potente da influenzare costantemente la nostra realtà? Come individuare i fili che ci legano alle nostre azioni passate in modo da poterli sciogliere?Come gestire al meglio questa accelerazione senza cadere nella disperazione, senza partire in tante direzioni in contemporanea?
In questo workshop cercheremo di dare risposte a queste domande attraverso esercizi concreti per poter percepire i nodi che ci portiamo dal nostro passato e iniziare a scioglierli. Uscire dai nostri vecchi schemi ripetitivi per piantare i semi di un futuro che ci porta a fare un passo in avanti nel nostro cammino di crescita. Un futuro non più determinato solo dal mio passato ma deciso da me.
L’obiettivo è quello di coltivare un presente che ci porta ad una maggiore consapevolezza, una maggior responsabilità, che ci assomiglino davvero.
48. I spiriti della natura
Per saperne di più...Fanno anche parte della nostra vita più di quanto vogliamo riconoscere. Gli spiriti della natura sono sempre stati intorno a noi, anche nel cuore delle nostre città.
Dalla nostra gestazione nel grembo materno, hanno accompagnato la crescita del feto. A volte diventano i nostri amici invisibili durante la nostra prima infanzia. Negli adulti, aiutano a guarire le nostre ferite accompagnando il processo di ricostruzione del corpo. Approfittano persino della notte per aiutarci a riposare, a guarire.
Chi sono Come ci colleghiamo con questi esseri che ci ricaricano quando camminiamo nella natura? Come comunicare con un mondo che sembra così vicino e così distante allo stesso tempo?
Tante domande che affronteremo con esercizi pratici per vivere in un migliore equilibrio con gli spiriti della natura.
49. Come gestire meglio i conflitti e riuscire a risolverli.
Per saperne di più...Eppure il conflitto non è negativo in sé, al contrario, è una componente naturale della nostra vita che, se è accompagnato, è foriero di crescita e sviluppo interiore. Anche se non è facile gestire dissapori e conciliare divergenze d’opinione è possibile cercare quello che ci accomuna piuttosto che quello che ci divide per raggiungere un obiettivo comune. Possiamo far prevalere lo spirito collaborativo e altruista sul riflesso automatico di chiusura e di egocentrismo. Accogliere positivamente le divergenze d’opinione e le critiche ci può solo far crescere.
Durante questo corso cercheremo di trovare delle risposte a diverse domande:
* Come esprimere liberamente la propria opinione – senza timore né soggezione e accogliere quella dell’altro?
* Come accogliere le critiche in un modo meno personale?
* Come non rimandare o schivare i conflitti?
* Come trasformare il conflitto in qualcosa di costruttivo?
* Come sciogliere i vecchi sospesi e rinnovare una relazione?
* Come pacificare una relazione quando l’altro non c’è più?
Con un esercizio pratico impareremo ad immedesimarci nell’altro per vedere attraverso i suoi occhi, capire ciò che vive non solo con la mente ma con un contatto di anima ad anima e fare un passo verso la pacificazione della relazione.
50. Il sabotatore interiore

” Ogni giorno siamo chiamati a riprendere il timone per navigare nel mare della vita e
trasformare il sabotatore in un alleato può essere quel faro nella nebbia che consente di superare gli ostacoli
per guidarci alla meta “
Il sabotatore interiore infatti ci fa vedere il lato peggiore di ogni cosa, di ogni persona e soprattutto di noi stessi, rendendo difficile portare avanti la nostra vita, la nostra missione e l’affermazione di noi stessi.
Quando dobbiamo affrontare una situazione o una persona, il sabotatore fa spesso scattare in noi un meccanismo di svalutazione che ci mette in una posizione di svantaggio, oppure richiama in noi la rabbia per darci la forza di superare l’ostacolo, ma facendo passare così il nostro messaggio con la modalità sbagliata.
Eppure, questo stesso sabotatore non è altro che una parte di noi stessi non accettata e non accolta. Una parte non evoluta di noi che è rimasta allo stato grezzo e che rema proprio contro quella parte che desidera invece andare avanti e crescere.
Quando è accolta e integrata invece, la parte che era un freno diventa un’acceleratore, e piuttosto che nutrirsi di paure, che trovano le loro radici nella nostra infanzia, inizia ad apprezzare la speranza. Non ci sono più maschere per compiacere l’altro o per attaccarlo, l’unica ricetta è l’autenticità verso se stessi e verso gli altri. Ci sentiamo così fiduciosi in noi stessi e sorretti dalla terra che ci spinge avanti, ad essere attori della nostra vita e non solo spettatori.
Durante il corso impareremo a conoscere il nostro sabotatore interiore e a sviluppare le sue qualità per :
– aiutarci nell’affermazione di noi stessi;
– imparare a farci rispettare e riconoscere;
– ritrovare la spinta interiore per andare avanti;
– gestire gli attacchi di rabbia in modo positivo;
– uscire da una situazione disagevole per riprendere il nostro giusto posto;
– rafforzare il nostro sistema immunitario e le difese proprie del nostro corpo.
51. Terapie del Causale (Simboli e guarigione)
Per saperne di più...Il sovra-mentale, chiamato anche il causale : Corpi derivanti » o causa mundi, rappresenta il principio alla sua origine. Il causale è intimamente legato ai ricordi del nostro passato, della nostra famiglia e della nostra umanità. Molto spesso è l’ultimo corpo sottile che si osserva in un essere umano. A questo livello c’è poca differenza tra l’individuo e la collettività. Egli ingloba le nostre vite e conosce le cause delle nostre malattie. E’ lui che determina il nostro modo di essere.
I simboli:
Sono la comunicazione del causale, la terapia del causale. Cioè, cerchiamo di comunicare dal causale al causale per inviare nuove informazioni e poter scrivere la guarigione direttamente nelle cellule della persona. In questo modo si passa attraverso i diversi livelli di coscienza della persona, correggendo una memoria antica a livello del causale. Anche se la persona che stiamo aiutando non fa un percorso spirituale, c’è la possibilità di lavorare direttamente sulle sue memoria.
Scopriremo inoltre la terapia di armonia globale utile in tutti i casi in cui i disturbi non hanno un’origine definita, i cosiddetti mali dell’anima. Solitamente si tratta di malattie genetiche o disturbi che provengono da una mancata connessione con se stessi, a volte sono malattie che ci accompagnano da anni, perché rappresentano un passaggio importante per il nostro essere a cui non possiamo sfuggire e molto spesso sono sfide che abbiamo scelto fin dalla nascita.
52. Sbloccare le nostre cristallizzazioni mentali

Viviamo sempre più in una società dove le emozioni devono essere nascoste. Paesi come l’India o il Medio Oriente sono rimasti più vicini al mondo emotivo e per loro piangere o urlare è naturale mentre a noi sembra spesso eccessivo. Nel Medioevo, siamo stati così anche noi, ed era normale che una persona, presa dalla rabbia, potesse strapparsi i vestiti. Oggi questi comportamenti sarebbero poco tollerati. L’obiettivo, naturalmente, non è tornare indietro, ma essere in grado di esprimere le emozioni anziché bloccarle nel nostro inconscio. La maggio parte degli stati patogeni sono latenti in questi schemi mentali in cui le emozioni sono rimaste soffocate per troppo tempo. Attraverso questa terapia avviene una pacificazione a tutti i livelli del nostro essere per il rilascio di queste emozioni. Naturalmente l’obiettivo non è diventare un fiume di emozioni, ma diventare consapevoli di come ci sentiamo ed esprimere in modo più consapevole noi stessi.
Quando si vede una persona che alla fine di ogni giorno è piena da preoccupazioni, del marito o la moglie in attesa a casa, i guai con i bambini… Sono tutte queste cose, grandi e piccole, che giorno dopo giorno producono piccole masse a livello della corteccia cerebrale.
Questa pratica è fondamentale oggi, perché aiuta il rilassamento profondo di chi è schiacciato da strutture mentali limitanti ed è particolarmente efficace per le persone che fanno un percorso di consapevolezza. Più ci siamo dedicati a questa ricerca e più diventiamo esigenti con noi stessi e con gli altri, sviluppando idee fisse, schemi mentali. Sviluppiamo alti ideali e diventiamo gradualmente intransigenti e questa durezza interiore diventa un ostacolo al nostro cammino.
La cura sulle forme pensiero è utile a tutte quelle persone che stanno soffocando dietro un problema che non è possibile formulare a parole, o alle persone che non sono in grado di trovare la soluzione. La dissoluzione delle cristallizzazioni mentali scioglie tutte queste piccole masse indefinite che cristallizzano e inquinano il mentale e che sono la causa della nostra rigidità interiore.
53. Il sonno ed i sogni: la porta tra i Mondi.
Migliorare il sonno per ritrovare la vitalità e riscoprire la parte di noi che vive di notte.
Quante volte ci sembra di svegliarci stanchi, di non riuscire veramente a ricaricarci di notte o di vivere la giornata senza esserci davvero? Eppure la notte dovrebbe essere un momento per ricollegarci alla nostra Anima, per avere le intuizioni per preparare al meglio la giornata successiva, invece ci carichiamo continuamente degli irrisolti che accumuliamo durante il giorno, di tutte le difficoltà che non abbiamo il tempo di digerire perché passiamo velocemente da un’attività all’altra.
Il sonno diventa allora una fuga per scappare dalla realtà quotidiana più che un momento di collegamento con noi stessi. Con piccoli accorgimenti ed esercizi possiamo fare tanto per rendere più efficace il sonno, per permettere al corpo di guarirsi, di ritrovare la vitalità, di sviluppare le intuizioni e ricevere nuovi messaggi attraverso i sogni.
Con la nostra mente ordinaria ci vuole impegno e sforzo per fare si che i nostri sogni diventino realtà, invece attraverso la coscienza a cui attingiamo di notte i sogni e i desideri si possono realizzare molto più velocemente. Molti ostacoli scompaiono quando ci accorgiamo del potenziale illimitato della nostra coscienza profonda.
Durante il corso impareremo a:
– preparare la notte in modo da renderla più riposante;
– avere più dimestichezza nella fase di decollo ed atterraggio dal sonno;
– attingere al potenziale incredibile della nostra coscienza profonda;
– sviluppare la lettura del messaggio dei sogni;
– approfittare della notte come di un’incredibile porta per l’intuizione e il collegamento con l’Alto;
– attraverso la terapia cercheremo di sciogliere i vari disturbi del sonno come l’apnea, il risveglio notturno, gli incubi e il sonnambulismo, per migliorare la qualità del nostro riposo notturno.
54. I piccoli crociati. Uscire del senso di colpa e della svalutazione
Per saperne di più...55. Sclerosi. Sbloccare la nostra immobilità interiore.
Per saperne di più...Si tratta anche di una condizione del lavoro, in cui si sta sempre con la paura di non aver fatto abbastanza. Non c’è più tempo per il silenzio, necessario a comprendere quello che è stato vissuto.
Questi muri che costruiamo in noi, sono fatti delle nostre abitudini e dei nostri condizionamenti che si ripetono da anni. Diventano la colla che solidifica il nostro modo di essere e ci impedisce di andare oltre. Queste stesse mura, che costituiscono un ostacolo al nostro progresso, sono anche il nostro rifugio nei momenti di difficoltà.
Durante questi due giorni lavoreremo su queste nostre parti, che riflettono una mancanza di amore per se stessi.
56. Legami familiari. Guarirli per poter crescere interiormente
Per saperne di più...Questi ganci che la nostra famiglia ha tessuto intorno a noi, sono stati necessari per la costruzione del nostro essere. Sarebbe impossibile interromperli in quanto sono parte integrante del nostro essere. Sarebbe come se la foglia decidesse di recidere il legame che la collega con il ramo.
E’ però necessario elaborarli affinché questi ganci diventino le solide basi su cui possiamo alzare l’edificio del nostro essere. Essi sono la linfa vitale che ci spinge in avanti.
L’approfondito lavoro che faremo durante i due giorni ci porterà a pulire la nostra linea familiare in modo che possano essere arricchiti anche i rapporti che abbiamo con la nostra famiglia spirituale, la nostra famiglia di anime. Arricchire la nostra linea di donne, la nostra linea di uomini per trasformarci in quello che siamo veramente. Lasciare i modelli che ci sono stati imposti e che ora ci stanno troppo stretti per sviluppare quelli che sentiamo nel profondo. In altre parole, deprogrammare l’ideale che è stato programmato su di noi dai nostri genitori (e che abbiamo spesso fatto nostro) e le loro aspettative, per trovare la nostra vera strada interiore.
Questo lavoro di guarigione non è limitato ai genitori, ma tratterà tutti i nostri rapporti intimi: il nostro compagno, i nostri figli e i nostri amici. Ci permetterà di trovare relazioni più profonde, più genuine. Relazioni adulte che veramente nutrono il nostro essere.
57. Asma e allergie. Superare la guerra interiore.
Per saperne di più...Allergie e intolleranze: alleviare ciò che ci ostacola nella vita, che non possiamo tollerare più, che ci impedisce di respirare. Un’eruzione cutanea si manifesta per costringerci a cambiare, a uscire dal nostro guscio quando ci chiudiamo, per smettere di essere chi non siamo. E’ una risposta del corpo quando il conflitto interiore diventa insopportabile.
Il naso che cola (allergie primaverili,…), malattie (eczema, psoriasi,…), problemi respiratori (asma, raffreddore cronico,…), tutte queste energie bloccate si manifestano sotto forma di infiammazione. Semplicemente il corpo ci dice ciò che non vogliamo vedere, riconoscere, accettare di noi e quanta energia sprechiamo in questa lotta con noi stessi.
58. demistificare la morte. Andare oltre il velo
Per saperne di più...La morte e assistenza ai morenti: si tratta di un tema molto bello dove siamo indirizzati non solo all’accompagnamento ai morenti, ma ad un lavoro su tutto ciò che non è risolto in noi. E’ un lavoro molto importante, da praticare regolarmente. Ci permette di avere strumenti per il nostro trapasso o dei nostri cari, ma soprattutto a superare le diverse tappe della vita. Non ci concentreremo solo sulla morte, ma su cosa succede dopo. Visiteremo le diverse fasi per meglio accompagnare le persone che ci lasciano. E poi, quando toccherà a noi, per non essere disorientati nel passaggio, per imparare a muoversi e arrivare più velocemente possibile verso il nostro obiettivo, che è il nostro ritorno a casa. Ma dobbiamo attraversare mondi diversi, chiamati “bardi”. In pratica questo è il viaggio attraverso i diversi bardi.
Parliamo principalmente di superare la paura, la rabbia… Farlo qui , finché siamo ancora incarnati, scrutare tutte le stanze ed i percorsi che faremo. Il bardo è come un paese, stai attraversando una città e in ogni città c’è qualcosa da migliorare, qualcosa su cui lavorare, e così facendo andiamo a lavorare su di noi allo stesso tempo.
E’ capire che è un sogno, che ci sono sogni diversi da fare prima di arrivare al tuo luogo di riposo e capire ciò che è stato importante nella tua vita, e ciò che non lo è stato.
59. Radicare i nostri corpi sottili per essere liberi dalle manipolazioni, dai ganci e dai parassiti energetici.
Per saperne di più...Più diventiamo sensibili e più ci rendiamo conto di quanto siamo influenzati da elementi esterni. Quando arriviamo in una stanza percepiamo facilmente se è leggera oppure carica. Se abbiamo voglia di rimanerci oppure di andare via. Nello stesso modo, la presenza di certe persone ci fa ritrovare il sorriso. Altre invece ci fanno sentire tristi, oppure ci stancano. Sono delle spugne energetiche che riescono a prendere una parte della nostra energia. Altre ancora ci mettono facilmente a disagio facendo salire una tensione nervosa.
Nella nostra vita quotidiana, al posto di lavoro, nella nostra famiglia, certe persone riescono ad aggrapparsi a noi per succhiare la nostra energia oppure per dettarci cosa dobbiamo fare o non fare. Se ciò accade, significa che abbiamo una vulnerabilità che lo permette. Questa area di debolezza nella nostra protezione sottile si chiama senso di colpa, bisogno di sentirsi amato oppure semplicemente la necessità di avere punti di riferimento esterni. Spesso risale al bambino dentro di noi che non sa ancora fidarsi delle sue proprie intuizioni e vuole ancora che gli altri facciano le scelte al posto suo.
Questo parassitaggio non richiede che l’altra persona sia vicina a noi. Anche dopo che se ne sia andata, ce la portiamo appresso come una impronta. Generalmente si tratta di una persona molto vicina a noi come il papà, la mamma, il marito o la moglie. Abbiamo talmente appreso ad adeguarsi a le richieste di quella persona che pur non essendo presente fisicamente continua ad influenzarci nelle nostre decisioni. Si manifesta con delle frasi che ci tornano in mente, degli schemi mentali, degli atteggiamenti che riproduciamo senza rendersene conto. Questo auto parassitaggio prosegue fino a che la relazione non sia guarita.
Infine, c’è il parassitaggio con delle entità sottili invisibili che approfittano dei nostri momenti di debolezza, di tristezza per farci compagnia. Se la tristezza diventa depressione allora finiscono per creare un vero legame simbiotico con noi e possono convivere a lungo dentro la nostra aura. C’è ci sono, significa che una parte di noi ha bisogno ha ancora bisogno di questa confidenza e condivisione. Se è vero che questa compagnia può essere gradevole in certi momenti d’altra parte crea un attaccamento sempre più morboso che non ci aiuta a crescere,
Durante questi due giorni, con degli esercizi pratici impareremo:
– A prendere coscienza di quali porte della nostra casa interiore abbiamo lasciato aperto.
– A riconoscere quali sono i meccanismi interiori che aprono la porta e lasciano inconsciamente entrare i ganci.
– A percepire quando qualcuno cerca di agganciarsi,
– Cercheremo di centrare la nostra attenzione, allineare la nostra colonna e radicare i nostri corpi sottili per fidarsi di più delle nostre proprie intuizioni.
Con l’aiuto della terapia su se stessi e sui nostri pazienti, cercheremo di fare un lavoro approfondito sulla ragione d’essere di una porta aperta nell’aura. L’obiettivo della terapia è di ricostruire la personalità e trovare il canale di autonomia della persona, libera da interferenze esterne affinché le decisioni siano prese di testa propria e collegata all’anima. Quando siamo completamente nel nostro corpo, non c’è spazio per l’altro.
Questa presa di coscienza ci consentirà di scegliere a chi vogliamo dare ascolto e quali ganci non vogliamo più nutrire. L’intento è quello di ripristinare il nostro collegamento con la nostra anima, il nostro spirito. Perché più siamo nel nostro corpo e meno c’è spazio per altro.
60. Quadrato sacro. Aiutare il cambiamento nella nostra vita
Per saperne di più...Quadrato sacro, è la terapia del cambiamento che viene dal cuore. E’ come quando ci troviamo in una fase di cambiamento… A volte ne inizia uno nella nostra vita ma non riusciamo a realizzarlo. Perché abbiamo grandi idee ma non sappiamo concretizzarle.
È davvero una trattamento molto, molto bello.
La terapia del quadrato sacro è una terapia per il cambiamento, per trovare la forza di manifestarlo.
Una volta che abbiamo sbloccato la nostra staticità, iniziamo veramente a vivere e impariamo ad apprezzare il cambiamento costante. Perché come dice la medicina cinese, il dolore, la sofferenza è proporzionale alla mia resistenza al cambiamento…
61. I nadi crociati del terzo. Imparare ad accompagnare le esplosioni di rabbia e di tristezza
Per saperne di più...
62. Incidenti e traumi. Primo intervento.
Per saperne di più...Incidenti e traumi vari possono rimanere a lungo nella nostra mente: cosa fare se qualcuno ha vissuto un trauma e non riesce a superarlo? Cosa fare e quando ci sono segni di intossicazione, di avvelenamento?
Impariamo come aiutare se è stato ingoiato qualcosa o in caso di soffocamento.